Highlanders di ieri e di oggi
La nostra ricerca di qualcosa di nuovo oltre che di antico è stata premiata salendo verso nord, nella parte più settentrionale della Scozia, dove si passa un confine invisibile, oltre il quale i paesaggi non sono più gli stessi, abbiamo scoperto una bellezza più aspra e molto più selvaggia, forse per il clima più rigido oppure per quel mare violento che impetuosamente lambisce la costa, ma proprio qui, in questo luogo, abbiamo percepito l’anima , il senso di appartenenza al territorio, la forza e la tenacia del vero Highlander.
L’incanto delle Highlands si scoprono dalle lunghe valli adagiate tra i laghi che sono addolcite dal profilo delle colline alcune coperte di fiori gialli , le altre punteggiate dal bianco delle pecore al pascolo, oppure si vedono ogni tanto aree recintate dove si trovano le Highland Cattle le caratteristiche mucche dal lungo pelo e dalle grandi corna.
Qui ovunque incontri pecore e ci si rende subito conto di quanto siano disabitate le Highlands settentrionali.
Ci informiamo e scopriamo che la popolazione dell’estremo nord della Scozia nel XVIII e XIX sec. fu brutalmente scacciata dai proprietari terrieri per fare posto agli allevamenti di pecore, traendo da questo processo enormi profitti dalla vendita della lana. Tutto ciò avvenne in nome del progresso ed anche come punizione per gli Highlanders per aver sostenuto il tentativo di Bonnie Prince Charlie di riconquistare il trono che culminò con la cruenta disfatta di Culloden.
Questo processo venne chiamato “Highland Clearances” e ancora oggi ne caratterizza il paesaggio e tutta la zona.
Il nostro viaggio verso la parte settentrionale è iniziato da Plockton pittoresco e colorato villaggio di pescatori, ricco di locali dove mangiare e bere e dove spesso il piatto del giorno è costituito da squisiti frutti di mare. Plockton si è mostrato nel suo momento di bassa marea per cui è stato emozionante poter camminare tra le barche spiaggiate ed avere una prospettiva del mare completamente diversa.
Da qui ci siamo diretti a Ullapool città più popolata dell’area settentrionale e protagonista di una parte della storia scozzese, molti di coloro che furono forzatamente esiliati durante le Highland Clearances, partirono proprio da qui per il Nord America, l’Australia oppure la Nuova Zelanda. Adesso partono i traghetti per l’Isola di Lewis e per le Ebridi esterne.
Ci dirigiamo più a nord e troviamo un luogo sempre più tranquillo e molto solitario, piccoli e sparuti paesini o meglio agglomerati di case dalla vita molto bucolica.
La vera e selvaggia bellezza del luogo però l’ho trovata a Durness, il villaggio più nord-occidentale della Scozia un caratteristico pugno di case trasformate in Bed &Breackfast, ma con un paesaggio mozzafiato, lungo il percorso si incontrano le scogliere di Clo Mor , le più alte del Regno Unito.
La natura e gli sterminati spazi aperti sono la maggior attrattiva di questa regione. Si possono praticare attività come birdwatching, canyoning , surfing , bike oppure trekking.
La camminata in questi luoghi, rappresenta al meglio lo spirito degli esploratori , una forma di ricchezza soprattutto per lo spirito, una sorta di rispetto dell’ambiente e dei luoghi che si attraversano è un ritorno al passato, a valori antichi, un contatto col territorio e con le bellezze più nascoste del Paese che si sta visitando. Un’esperienza intensa.
Si tratta comunque di un cammino alla portata di tutti, purché si sia in buona forma fisica, si sia carichi di entusiasmo, si indossino buone calzature ed abbigliamento adeguato al clima ventoso.
Una camminata piacevole ad esempio è quella nella brughiera per 6,5 Km. circa per raggiungere la spiaggia di Sandwood Bay, qui si cammina nel silenzio soli con sé stessi , con il rumore del vento e l’aria pura, tutto ti appare diverso, anche il tempo.
Nessun rumore, nessun cellulare, nessuno che urla, solo ogni tanto qualche persona che come noi avanzano con lo zaino in spalla, ricambiando il saluto con un sorriso e poi in ogni dove solo pecore .
All’improvviso, superato un colle, Sandwood Bay Beach ci premia con la vista delle sue imponenti dune circondate da ripide e maestose scogliere e da una distesa di sabbia incontaminata dal colore rosa, l’unica presenza umana sono le nostre orme lasciate sulla sabbia.
Se camminare può sembrare troppo faticoso è bene sapere che questa regione si può anche visitare agevolmente in macchina, lungo strade sinuose che seguono la costa, si possono ammirare gli sconfinati panorami marini con la compagnia ed il canto degli uccelli che vi volano oppure planano attorno.
Si avrà comunque la sensazione di attraversare uno scenario solitario ed emozionante, turisticamente meno conosciuto, ma capace di offrire una suggestiva e stupenda vista, dove i suoi abitanti sono orgogliosi della propria terra , un luogo capace di trasmettervi il vero spirito delle Highlands e dei suoi Highlanders di ieri e di oggi.
Per approfondimenti:
Daniela M.
on16 luglio 2017 at 19:10 says:
Grazie. Davvero un bel programma! Quad quasi ci faccio un pensierino… 👍